la 5^ meta: PERFEZIONIAMOCI

Da NORMOPESO la 4^ meta

martedì 26 gennaio 2010

questo senso di vuoto

c'è che nella vita mi è sempre mancato qualcosa: un'amicizia vera, più sostegno o dialogo coi genitori, più audacia e coraggio soprattutto e una vera storia d'amore.
L'unica volta che ne ho avuta una degna di questo nome, che non fosse un'illusione mia o un qualche ragazzo che voleva un pò di sesso e via, è durata 3 mesi e ancora a distanza di quasi 9 anni mi chiedo dove, come ho sbagliato. perchè sembrava tutto perfetto.
In 10 anni mi pare di aver vegetato, di aver staccato la coscienza per non soffrire troppo, io che sono già così sensibile e mentre mio cugino si è dato alla droga, io mi sono data al cibo.
Adesso che sono emersa, non proprio una farfalla o un cigno ma non più brutto anatroccolo obeso, vengo a fare i conti con altri aspetti di me, con tratti del mio carattere che non erano più emersi forse non perchè li avessi domati, ma solo celati.
da qualche giorno una specie di calma-ansia si è impossessata di me, spingendomi per una volta a non avere il pensiero fisso su un ragazzo da trovare (ma questo pensiero c'è sempre) ma sul fatto che è ora di crescere e di darmi veramente da fare.
Questo mi fa paura, mi terrorizza e mi ha anche spinta a dosi moderate (rispetto ai parametri di un tempo) ma eccessive (rispetto a una dieta) di dolci. Io voglio darmi da fare, produrre ma allo stesso tempo non so come fare, come affrontare... voglio un sostegno, qualcuno che incoraggi ma non giudichi e magari un pò della fortuna che sembra sempre capitare agli altri.
Vorrei non dover stare a pensare se andare o meno in montagna con gli amici perchè sono l'unica single e star li a calcolare preventivamente i soldi che potrei spendere, se rientrano o meno nelle mie possibilità. vorrei anche poter uscire e avere la cena pagata, e pagarla io a qualcuno perchè è un piacere, una cosa che si fa con la persona che si ama, con gli amici alla fine si sta sempre a contare le volte.
Ho paura che questo senso di vuoto rimanga, ho paura di colmarlo di nuovo col cibo...

martedì 19 gennaio 2010

mi odio ma non riesco a farne a meno

dovrei pensare meno, hanno ragione i miei amici.
io penso troppo, mi faccio mille problemi per nulla... e poi mi odio quando non faccio le cose per mille motivi ma il principale è l'insicurezza.
e mi odio quando vorrei il lavoro eprfetto, o che mi piaccia, non riesco ad accettare di fare domanda per una cosa che sebbene dignitosa non mi piace e mi fa dire: ho studiato per niente! e poi penso: che azz ho studiato a fare...stanno messe meglio le mie amiche che non hanno fatto l'università.
e vado, mi presento a un lavoro e mi dicono: no non stiamo cercando... e tutti i parenti a insistere però che io ritorni perchè la cugina ha sentito da una che stanno cercando. e allora torno... e non faccio nulla, e mento... e mi odio. e tutto ritorna al fatto che se avessi un ragazzo mi incoraggerebbe lui ad andare, anzi andrei per fargli vedere che trovo un lavoro o ci provo... e poi epnso: nessuno ti vuole così... muoviti.
ma poi non riesco, non riesco a dare un curriculum perchè non so fare nulla, perchè vivrei col patema d'animo delle telefonate, di andare e ritrovarmi che mi dicono che in realtà non so fare, perchè io non riesco a fingere di saper fare qualcosa se non sono sicura.
e mi odio, non sopporto questa parte di me che non riesco a cambiare.

domenica 17 gennaio 2010

BILANCIO DEI PRIMI GIORNI DEL 2010 (pensieri sparsi e buoni propositi)

  • dovrei impegnarmi di più a scrivere sul blog con regolarità
  • le feste non hanno lasciato segno sulla bilancia, ma sulla mia scarsa forza di volontà sì
  • mi sento finalmente nei miei panni, la vera io
  • ma vorrei perdere gli ultimi 5 kg
  • sarà un caso, sarà qualcosa che non so ma mi sento bella, desiderabile... peccato ancora timida
  • ma un rugbista ha il mio numero di telefono... peccato che non chiamerà mai!
  • la mattina mi alzo con la voglia di restare sotto le coperte, però poi dopo la palestra mi sento al top
  • vorrei un ragazzo anche solo per sfoggiare i numerosi abbigli che ora posso permettermi
  • devo lavorare su me stessa e la mia timidezza/insicurezza
  • vedere sulla bilancia il 66,6 kg è stato un pò inquietante oltre che piacevole (il 666 è definito il numero del diavolo ndr)
  • uscire a cena e godersela senza pensare al peso è la miglior cosa che si possa fare :-)