la 5^ meta: PERFEZIONIAMOCI

Da NORMOPESO la 4^ meta

lunedì 7 settembre 2009

CONFESSIONI: io e il cibo - parte I

Non ricordo di aver mai avuto problemi col cibo da piccola, come tutti i bambini avevo i miei gusti, ma nulla di eccezionale... anzi, forse ho sempre avuto una predilizione a sperimentare, ad assaggiare gusti strani ma decisi da me, non di altre cucine tipiche.
Non assaggiavo le lumache o altri intrugli definiti prelibatezze, ma quand'ero a casa di mia nonna dove come da ogni nonna che si rispetti, potevi far di tutto, gustavo pane inzuppato nell'aranciata, solo per far un esempio.
Non sono mai stata una bambina particolarmente in carne, ne particolarmente magra, più tendente alla sedentarietà che allo sport, questo sì.
Poi sono arrivati gli 11 anni, la prima cotta e la prima delusione d'amore a un mese dai miei 12 anni.
Lo ricordo bene, era l'8 marzo e il ragazzino che mi piaceva girava per mano con un'altra e ricordo come fosse ora che pensai: "é grossa! come fa a stare con una così?". Poi iniziai a meditare che aveva un viso carino, mente io non sono neppure definita carina universalmente e pensai che avrei dovuto puntare sul fisico.
Ero 1,65 per tipo 52-55 kg di peso... perfetta, ma allora non lo sapevo, come non sapevo a cosa mi stavo avvicinando.
I primi giorni imputavo alla delusione la mia chiusura di stomaco, poi non ci ho fatto caso: saltavo la merenda, non riuscivo a mangiare nulla e mi piaceva vedere la bilancia scendere, sebbene mi vedessi sempre le coscie enormi e ogni volta speravo di vederle più magre.
Mi si vedevano le costole, ma con la scusa dei fianchi, dovevo sempre prendere taglie in più e quindi mi vedevo grossa... Verso i 13 anni pesavo 48 kg che io ricordi... l'odore del cibo mi dava la nausa di prima mattina, se ero fuori a mangiare mangiavo pochissimo, anche a casa non finivo mai il piatto. sapevo che cos'era l'anoressia ma il fatto è che io non lottavo contro la fame, non sentivo lo stimolo di mangiare, semplicemente.
Ma non volevo caderci e quindi preferivo sempre cose "caloriche" se potevo, quando mi andava: tipo invece del the freddo, il succo, mi costringevo a mangiare un pò di sostanza, ma era sempre troppo poco. soprattutto perchè erano iniziati i giri pomeridiani con le amiche e quindi passavo anche molti pomeriggi in bicicletta o a piedi, a volte di corsa per trovare altre amiche, andare in centro o cercare i ragazzi che ci piacevano.
Un pò per volta però ho iniziato quanto meno a finire il piatto che avevo davanti, iniziando a mangiare in modo veloce, prima che il mio stomaco mi lanciasse segnali di sazietà.
A 14 anni pesavo 50kg e poi sono arrivate le superiori...

mercoledì 2 settembre 2009

ERA LUI IL MOTORE...

Conosciuto nell'aprile 2006, quasi per caso, l'amica che pronuncia la classica frase: "andiamo a sentire un mio amico che suona"; che ti presenta il commesso di quel negozio dove vai ogni tanto e che ti è sempre piaciuto.
e scoprire nel giro di 20minuti che non è solo la rappresentazione fisica del tuo uomo ideale, ma che avete tante cose in comune. e scoprirlo nelle altre 3-4 volte in cui vi vedete quell'estate, sempre un pò per caso, un pò programmandolo, mai da soli e rendersi conto poi che forse a lui non piaci, che anche se la vostra amica fa da tramite a lui non interessa avere il tuo numero.
I giri d'amicizia sono diversi, per due anni e mezzo non ci si vede, ma resta sempre nel tuo cuore fin quando, nonostante i kg in più a gennaio 2009 ti fai coraggio, vai a sentirlo suonare e a salutarlo...ma lui è ancora riluttante a darti il numero, sebbene sia sempre gentile e amichevole, e sembri interessato. Poi di nuovo mesi di silenzio, non capitano più occasioni per vedersi fin quando non lo vai a trovare al lavoro e lo vedi sereno e ti viene un sospetto...
Sospetto confermato ieri sera curiosando qui e la su internet alla ricerca di notizie sul suo gruppo: è insieme a una, da marzo almeno.
Proprio ora che tu hai perso 20 kg e che sabato avevi l'occasione giusto per andare a sentirlo suonare e ti rendi conto in un attimo che per sabato avevi riposto tante speranze, speravi scoccasse finalmente la famosa scintilla.
Un secondo dopo, ti rendi conto che alla fine, LA SPINTA FINALE PER LA DIETA TE L'AVEVA DATA L'INCONTRO CON LUI, perchè in mezzo a mille motivazioni, una delle più forti e inconscie era PIACERGLI, fargli vedere che miglioravi.
Ora non mollo la dieta, ma oggi mi sento vuota senza quello scopo...e quel sogno infranto, forse un pò infantile, brucia...